Ismael Huertas Gómez cominciò a torturare le orecchie dei suoi genitori alla tenera età di 9 anni. Lui voleva suonare il pianoforte,però nell'orchestra del suo paese servivano strumenti ad arco. Poi, con il passare degli anni, riuscì a prendere il diploma in violino in Spagna, edemigrò (purtroppo per il popolo italiano), nel paese dello stivale. Lì si cimentò tra studi (Conservatorio Santa Cecilia di Roma, Accademia Teatro Alla Scala e Scuola dell'Opera del Teatro Comunale di Bologna), altri studi all'estero (Carinthischer Musikakademie Stift Ossiach), formazioni (Orchestra Senzaspine di Bologna, Orchestra Sinfonica Rossini di Pesaro, OFI, Orchestra Teatro Olimpico di Vicenza, Orchestra del Teatro Lirico di Sassari, Orchestra da Camera Fiorentina, Orchestra Filarmonica del Teatro Comunale di Bologna, Orchestra Italiana del Cinema, I Solisti di San Valentino, I Musici di Parma, Luglio Musicale Trapanese, Orchestra del Festival Pucciniano di Torre del Lago, Tehran Symphony Orchestra, Hulencourt Soloists Chamber Orchestra, ecc), gite in barca(fu violinista nelle navi di crociera della Costa), altre gite all'estero (diventò docente al Conservatorio Edward Said di Betlemme), enel frattempo, si prese un Master in Performing Arts presso la Jerusalem Academy of Music and Dance. Spaziò anche in altri generi musicali. Tra i suoi benedetti professori che l'hanno sofferto, si trovano Lihay Bendayan, Stefano Pagliani, Giuseppe Crosta, Vicente Huerta, Esther Vidal, Alexander Detisov, José Luís del Caño, ed altri. Attualmente è ancora vivo, insegna presso l´Università di Castiglia - La Mancia, e continua a suonare in giro con diversi ensembles orchestrali e cameristici.